PharmaDay 2026 - 18.a edizione - Conferenze
2026
PharmaDay 2026
Sabato 28 marzo 2026 - Palazzo Congressi Lugano
Fragilità: riconoscerla per affrontarla
Formazione continua accreditata farmacisti e medici
PharmaDay 2026
Conferenze

Francesca Bortoli
Farmacista dipl. fed. ETH, Certificato FPH in Farmacia Clinica, Docente nel Master di Farmacia ETH, Farmacista Cantonale TI
Nella tana del bianconiglio: un viaggio nella complessità del mondo del farmaco
La fragilità relativa al settore dei medicinali assume forme diverse a seconda dell’età e del contesto. Dai piccoli pazienti pediatrici, vulnerabili agli errori di dosaggio e alle formulazioni inadeguate, agli anziani, esposti a polifarmacia e interazioni, fino alla fragilità del sistema stesso, messo alla prova da carenze di farmaci e tensioni logistiche. Un viaggio dentro un mondo in cui nulla è mai davvero semplice: un mix di pillole di farmacia clinica e questioni più ampie.

Professore ordinario in politica e gestione dei servizi sanitari DEASS SUPSI
Fragilità e resilienza del sistema sanitario
La sostenibilità del sistema sanitario è messa a dura prova da fattori demografici, tecnologici e culturali. La presentazione commenterà alcuni dati relativi al Ticino e alla Svizzera, sottolineando le implicazioni in termini di politica sanitaria.

Medico responsabile reparto di cura geriatria presso Clinica Moncucco
Gli anni che passano: invecchiamento e fragilità

Dr. Med. Psichiatra e psicoterapeuta FMH
Giovani, fragilità, società delle incertezze ???

Paolo Pezzoli
direttore LIS (Istituti sociali Lugano)
La fragilità della persona anziana: costruire una rete integrata tra case per anziani e cure a domicilio
La messa in rete delle strutture e servizi consente una presa a carico globale e coordinata garantendo coerenza e fluidità delle cure e dell’assistenza. La gestione di un modello di interazione tra settori implica un’adeguata governance e meccanismi di coordinamento efficaci.
In sintesi l’applicazione di una rete permette di migliorare la qualità e la sicurezza, l’ottimizzazione dei percorsi assistenziali, l’efficienza e il contenimento dei costi, l’adozione di progetti innovativi, un maggiore potere contrattuale ed un miglioramento dello sviluppo professionale dei professionisti.
La collaborazione tra LIS e SCUDO rappresenta un’esperienza innovativa a fronte della fragilità della persona anziana.
Ergoterapista, responsabile fondazione mindTIme, Canobbio (Ti)
Psicomotricista, fondazione mindTIme, Canobbio (Ti)
Dottore in filosofia, terapista e consulente fondazione mindTIme, Canobbio (Ti)
Fragilità mediazione cognitiva e connessioni con le terapie farmacologiche
La Fondazione mindTIme è un centro specializzato nella presa a carico di bambini e ragazzi con differenti forme di fragilità evolutiva – disturbi emotivo-comportamentali, disturbi dell’attenzione (ADHD), quadro dello spettro autistico, sindrome di Down o condizioni non ancora definite – attraverso un intervento interdisciplinare che integra ergoterapia, logopedia, psicomotricità e il metodo Feuerstein, orientato alla modificabilità cognitiva e allo sviluppo dell’autonomia.
Nei percorsi in cui è prevista una terapia farmacologica (come psicostimolanti o stabilizzatori dell’umore), il farmaco viene considerato come uno strumento funzionale che apre una finestra di maggiore disponibilità cognitiva ed emotiva. Attraverso la mediazione pedagogica strutturata, questa finestra viene potenziata e trasformata in opportunità concreta di apprendimento, autoregolazione e costruzione di strategie che restano attive anche oltre l’effetto farmacologico. In questo modo, il farmaco non è visto come risposta al sintomo, ma come parte di un progetto che ne valorizza il potenziale all’interno di un percorso di crescita.

Clara Caverzasio
Comunicatrice e divulgatrice scientifica
Moderatrice congresso PharmaDay
Filologa di formazione e per diversi anni ricercatrice e libera docente di letteratura italiana presso l’Università di San Gallo, ha lavorato per 24 anni come redattrice culturale presso la Radiotelevisione svizzera, dove ha iniziato ad occuparsi di tematiche scientifiche allora poco trattate, ideando e curando tra gli altri, il programma radiofonico Il Giardino di Albert, il Magazine di riferimento della Rete Due sulle questioni scientifiche, ma anche programma televisivo, cui ha collaborato regolarmente fino alla fine del 2019. Co-fondatrice della associazione BraincircleLugano per la divulgazione delle neuroscienze, ad oggi si occupa di comunicazione scientifica, di formazione, di mediazione e di organizzazione di eventi nazionali e internazionali in ambito prevalentemente scientifico.